Gengive Sane
L’importanza della cura e la prevenzione orale
Le gengive possono veicolare batteri nel sistema cardio-circolatorio: mantenere le gengive sane attraverso una periodica igiene non serve solo a conservare i denti, ma anche a vivere più a lungo. I batteri che si trovano nelle tasche gengivali, penetrano nel circolo sanguigno, aumentando la frequenza di infarti ed ictus. Ogni sei mesi circa, il dentista ci fa sapere che dobbiamo eseguire un controllo ed una seduta di igiene orale professionale.
I trattamenti per la cura delle gengive sono molteplici, vediamoli insieme di seguito.
Lo studio, che aderisce dal 2016 al progetto verdenti, mette in atto fin dalla prima visita un protocollo di prevenzione codificato per ottimizzare il benessere della tua salute orale e generale tenendo sempre in considerazione lo stretto rapporto esistente tra alcune condizioni sistemiche, come malattie cardiovascolari, diabete, gravidanza e gengive.

Tecnologia a servizio della salute orale
Oggi per il mantenimento della nostra salute gengivale ci avvaliamo di sofisticati strumenti, come le piattaforme che uniscono l’efficacia degli ultrasuoni con la gentilezza delle polveri organiche (GBT – Guided Biofilm Terapy), o il supporto del laser a diodi.
Laser a Diodi
I benefici del laser a diodi sono innumerevoli dalla riduzione della carica batterica, alla maggiore velocità del processo di guarigione, alla riduzione dei tempi di lavoro, riducendo il dolore intro operatorio e di conseguenza l’utilizzo degli anestetici locali.

Ricostruzioni Gengivali
Esiste oggigiorno la possibilità di eseguire tecniche più sofisticate per il ripristino della gengiva perduta.
Forse guardandoci allo specchio abbiamo notato che con il tempo le gengive sembrano ritirarsi. Questo spaventa molti pazienti perché il loro pensiero va subito alla domanda: “non sarà mica qualcosa di grave?”. Statisticamente le gengive tendono a calare con gli anni, soprattutto nel sesso femminile, esponendo parte della radice dentale. Tale situazione viene influenzata da vari fattori.
ESTETICA:
A nessuno piacciono i denti lunghi. “Mi sembra di avere i denti da cavallo” è la frase che più spesso si sente pronunciare dai pazienti, che hanno le gengive ritirate. Tale situazione si nota soprattutto nei casi in cui il sorriso espone molto le gengive. In tale caso l’intervento è giustificato dalla richiesta estetica.
PREVENZIONE:
In alcuni casi la forma che le gengive assumono durante la retrazione, può favorire l’accumulo di placca. in queste situazioni si verifica un circolo vizioso per cui la retrazione favorisce la placca che favorisce la retrazione…e così via. Se anche cambiando tecnica di spazzolamento non si riesce a ridurre la placca allora è il caso di intervenire.
SENSIBILITA’:
In rari casi, qualora la sensibilità al freddo dovuta dall’esposizione della radice non possa essere ridotta in alcun modo, la chirurgia diventa un’alternativa possibile.

La tecnica piú utilizzata é quella del prelievo del tessuto dal palato, usato per ripristinare la copertura radicolare, oppure l’utilizzo di matrici dermiche o membrane in collagene per la rigenerazione di tessuti molli e duri, riducendo notevolmente i disagi post operatori.



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